Rione Croce

Il Comitato del Rione Croce giunge sulla scena del carnevale savianese nel

1992: “Pinocchio”;
1993: “Pulcinella”;
1994: “Omaggio a Fellini”;
1995: “Dumbo”;
1996: “Alice nel paese delle meraviglie;
1997: ”Ballando ballando”;
1998: “S.O.S. Inquinamento”;
1999: “Peter Pan; 2000 A bug’s life”;
2001: “Pokèmon—acchiappateli tutti”;
2002: “Sherek”;
2003: “Monsters Inc”;
2004: “Harry Potter”;
2005: “Totò sapore”;
2006: “Gli incredibili”;
2007: “Le cronache di Narnia”;
2008: “I pirati dei caraibi il veliero”;
2009: “Non ci resta che ridere”;
2010: “Come d’incanto”;
2011: “La fantastica storia del Rione Croce”;
2012: “Biancaneve e i sette nani”;
2013: “La bella e la bestia”;
2014: ”Michael Jackson”;
2015: ”Super Mario 2”;
2016: ”Il ritorno di Nemo”;
2017: ”Altrimenti ci arrabbiamo”;
2018: “Il Re leone”;
2019: “Insieme…guardando oltre”;
2020: “Aladin”;
2021: “Il carnevale viene sospeso a causa della Pandemia da COVID 19”:
2022: “Il carnevale viene sospeso a causa della Pandemia da COVID 19”:
2023: “Madrea Natura. Colei che tutto muove e tutto puote”;
2024: “Avengers”;

Contatta la Redazione

Gli incredibili

Prof. Felice Falco

La fantastica storia del Rione Croce

Biancaneve e i sette nani

I pirati dei caraibi il veliero

Non ci resta che ridere

Avengers

Per l’edizione del Carnevale 2024, il Rione Croce mette in scena la ciurma di supereroi più amati da grandi e piccini:
“Gli Avengers”. “Da un grande potere derivano grandi responsabilità”: il loro obiettivo è assicurare la maggiore felicità possibile per il maggior numero di persone. Il valore in vista del quale agiscono è perciò il bene comune. I nostri eroi futuristi sono in grado di predire, di vedere in anticipo i risultati degli eventi, sono capaci di infondere coraggio, di agire secondo virtù e giustizia.
Temperanza, generosità, altruismo, sincerità e purezza i valori che trasmettono alle giovani generazioni. In un mondo dove ci giriamo ancora troppo spesso dall’altra parte, gli Avengers sono un equo modello da seguire, da prendere come riferimento. L’unione fa la forza: agire insieme ci renderà, come loro, invincibili e uniti, per gettare le basi per un mondo migliore.

Totò sapore

Il Rione Croce abbandona quest’anno il filone dei cartoni animati che ha ispirato tanti dei suoi carri allegorici e si presenta al pubblico del carnevale con un insieme allegorico per così dire, celebrativo, in qualche modo esaltazione della napoletanità e di quanto di originale e di inimitabile ha la nostra terra. lI riferimento tematico scaturisce dal film Totò sapore, un cartoon che racconta con estrema originalità come è nata questa meraviglia di pasta lievitata col sugo, cioè la magica storia della pizza.
Fuori dai canali narrativi, ni effetti, Totò Sapore incarna li popolo napoletano, quello che specie qualche secolo addietro faceva letteralmente la fame.
Il suo sogno, quello di diventare cuoco, si identifica con quello del popolo che sogna qualcosa da mangiare, così mentre nella narrazione egli diventa cuoco grazie alla fortunata eredità di quattro pentole magiche, il popolo napoletano nella realtà storica inventa la pizza, li cibo napoletano per eccellenza insieme agli spaghetti.
Ecco dunque il messaggio del rione croce una sorta di esaltazione di questo popolo il quale reagisce alla preoccupazione della fame ed al pericolo costante quale è quello del Vesuvio, con un atteggiamento che non è né di tristezza né di stupida allegria ma un’autentica filosofia di vita, quella espressa magnificamente dalla maschera di pulcinella, lo spirito giocoso del napoletano che dalla vita sa accettare il male ed il bene con animo sereno senza perdere la voglia di vivere e di giocare.

Come d’incanto

Dopo le due esperienze firmate Panico il comitato del Rione Croce ritorna al filone fiabesco affidandosi alla favola moderna, “Come d’incanto”.
La lotta tra il bene ed il male, l’alternarsi tra il reale ed il fantastico, la contrapposizione tra la realtà concreta e la fantasia e, in ultima analisi, la vittoria dell’amore sull’odio, sono gli elementi che caratterizzano la costruzione allegorica del rione croce che ha visto il ritorno alla realizzazione dei carri l’artista Carmine Ciccone. Compito piuttosto facile per il Ciccone quello della realizzazione dell’insieme allegorico, compito agevolato dalla sua esperienza artistica ma anche favorito dalla ricchezza di spunti della favola stessa. Ed eccoli nell’insieme allegorico, ben riconoscibili i vari personaggi di quella che per certi versi è la favola delle favole, ennesimo capolavoro della Walt Disney.
Innanzitutto la principessa Giselle cacciata dal mondo fantastico e proiettata nella realtà caotica di New York, che per lei diventa il vero mondo fantastico quello nel quale conosce l’amore. Nella parte finale del carro la malvagia regina Narissa, in posizione centrale il principe Edward e l’avvocato Robert.
Ad arricchire la costruzione gli altri personaggi della favola. Fin troppo chiaro il messaggio che ci viene dal Rione Croce grazie a questa favola ambientata nel mondo moderno: l’amore è un sentimento che ha ancora cittadinanza nella società degli uomini e che non è affatto impossibile trovare. Ecco, Giselle esprime appunto lo spirito dell’amore, quel sentimento che illumina la vita, le dà un senso e la rende fantastica. È legittimo, dunque, se non doveroso, sperare che anche per ognuno di noi ci possa essere il classico finale ” … e vissero felici e contenti”.

La bella e la bestia

La bella e la bestia è senza dubbio un’accattivante storia d’amore intessuta con la trama narrativa tipica delle favole ed è quindi una narrazione che non nasconde affatto l’intento moraleggiante nel quale si racchiude l’essenza propria di un racconto favolistico. L’insieme allegorico del rione Croce dunque non si configura solamente come semplice rappresentazione dei personaggi di una della favole moderna più riuscite, per il piacere dei bambini in particolare, ma si caratterizza soprattutto per il messaggio educativi contenuto nell’intreccio narrativo, una favola nella quale rivive l’eterna lotta tra il bene ed il male, tra l’egoismo l’amore, ma anche una favola che esalta il valore della cultura sull’ignoranza, l’importanza del dialogo per superare le diffidenze e i pregiudizi, ma soprattutto la purezza dei sentimenti che permette di superare ostacoli e compiere gesti coraggiosi.
Eccoli dunque ben riconoscibili nell’insieme allegorico i personaggi della favola, candelabro lumière, l’orologio Tockins, la teiera Mrs Bric, vittime come il protagonista principale del sortilegio, principe trasformato in bestia, figura che è collocata nella parte alta del carro come in attesa di L vedere sciolto l’incantesimo di cui è vittima, mentre al centro del carro, elemento chiave e risolutore dell’intera vicenda, la protagonista “Belle” con in mano la rosa del tempo, personaggio che assurge a simbolo del bene, espressione dell’essere umano capace di guardare alla realtà senza alcun pregiudizio, forte della sua cultura (“Belle” è una grande lettrice e uno dei doni che le fa la bestia sono appunto i libri) della sua razionalità ma soprattutto della sua predisposizione all’amore al di là delle apparenze e di ogni altro condizionamento. Un insieme allegorico realizzato dall’ottimo Marco Ambrosino che si fa apprezzare, dunque, non solo per la bellezza delle figure e la vivacità dei colori ma anche per la ricchezza del suo messaggio culturale e civile.

Michael Jackson

Il “Mito”, il riferimento soprannaturale cui l’uomo ha sempre guardato con ammirazione e grande rispetto. La storia umana è ricca di figure mitologiche: Ercole, Sansone, Ulisse, Giasone. Oggi i personaggi che assurgono al ruolo di mito sono sportivi, politici, ma soprattutto artisti. “Michael Jackson” è dunque il personaggio mitico prescelto dal Rione Croce per esaltare uno stile di vita, la capacità artistica, l’insieme delle emozioni trasmesse dal personaggio attraverso i testi delle sue canzoni, le straordinarie movenze ritmiche e il suo stile inconfondibile.

Super Mario 2

Il tema del carro si ispira al celebre videogioco ideato dal giapponese Myamoto.
Il “Regno dei funghi” è un luogo pacifico, in cui creature dalla testa a forma di fungo vivono in perfetta armonia. Questa pace, però, viene compromessa dal malvagio re Bowser che trasforma tutti in blocchi di ghiaccio e rapisce la principessa Peach .
La notizia arriva ai due fratelli italiani Mario e Luigi che, subito, si dirigono nel Regno per salvare la principessa. Riescono a sconfiggere il malvagio compiendo la loro missione. Il rapporto tra Mario e la principessa Peach diventerà ben presto amore.
Tutto ciò rapportato alla scelta del tema del carro, vuole essere sempre più motivo di speranza nella sconfitta di ogni genere di cattiveria e presagio di vittoria del bene sul male.

Il ritorno di Nemo

Il Comitato propone la storia del pesciolino Nemo e del suo papà, al cui avventura si presta a rappresentare, come tema ancora attuale, il mondo di ansie e paure che appartengono ai genitori. Le preoccupazioni del papà di Nemo non sono infatti diverse da quelle avvertite oggi da un genitore riguardo i propri figli che, un pò cresciuti si ritrovano ad affrontare una vita piene di insidie, una vita che però va intrapresa con la consapevolezza che ognuno ha li diritto di viverla in piena libertà. Si può diventare grandi pur mantenendo la propria fanciullezza, ma il compito del genitore è soprattutto quello di aiutare i propri figli a vivere al vita con al giusta dose di serietà, coscienza, coraggio e determinazione.

Altrimenti ci arrabbiamo

Ci sono film immortali, di quelli che lasciano il segno, di quelli che quando li guardi da bambino segnano per sempre la tua infanzia, intere serate a fantasticare e a divertirsi davanti al televisore con una spensieratezza senza tempo…Infinita! Uno di questi film è “Altrimenti ci arrabbiamo”! ”Scegliendo questo tema, noi del rione croce, abbiamo come intento proprio quello di lasciare il segno, considerata l’entrata nel comitato di ben 60 nuovi soci “giovani”. Ragazzi forti e coraggiosi, che si sono messi in gioco per far crescere sempre più il mitico “Rione Croce” e che proprio come Bud e Terence nel film, a suon di scazzottate, (si fa per dire) si faranno largo per riportare il rione allo splendore che sempre lo ha caratterizzato.
E senza ombra di dubbio ci riusciranno… altrimenti????…. “Altrimenti… ci arrabbiamo!“.

Il Re Leone

Il Rione Croce, da tradizione, propone un classico della Disney: il Re Leone, celebre film uscito nelle sale cinematografiche nel 1994, che ha come protagonista un piccolo esemplare di nome Simba, che si ritrova ad affrontare le tantissime difficoltà che la vita della savana riserva ad ogni abitantedi quel luogo. Un cammino lungo una vita, che va dalla nascita all’età anziana: è il ciclo della vita, il messaggio principale lanciato dal rione, fatto di gioie e dolori, in un equilibrio che va tutelato costantemente per tutta la vita. Un messaggio forte lanciato a giovani e meno giovani: affrontare la vita con umiltà, serenitàe coraggio… un coraggio da leoni. Un inno alla vita, che rappresenta l’insieme delle esperienzedi ognuno, le quali vanno affrontate quotidianamente senza mai tirarsi indietro.

Insieme... guardando oltre

Quest’anno i soci del comitato Rione Croce hanno deciso di mandare un messaggio forte, affrontando problemi di cui ancora al giorno d’oggi si discute: RAZZISMO, OMOFOBIA, FEMMINICIDIO. Hanno deciso, attraverso la realizzazione del carro: “INSIEME. .. GUARDANDO OLTRE!”, di dire BASTA.
BASTA alle diversita, BASTA ai pregiudizi, BASTA alla violenza sulle donne.
Siamo da sempre alla ricerca di un mondo di pace e d’amore: che senso ha essere razzisti verso un nostro fratello perché ha un altro colore di pelle o un’altra religione o cultura? Dobbiamo essere liberi di amare senza condizioni e senza pregiudizi anche una persona del nostro stesso sesso.
Dobbiamo smetterla con la violenza sulle donne da parte di mariti, fidanzati o padri che scaricano la loro brutalità sulle loro “amate” donne.
Ci auguriamo che il messaggio arrivi a tutti, dai più piccini agli adulti.
“Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci ma non abbiamo imparato l’arte di vivere come fratelli”. (Martin Luther King).

Aladdin

Il Rione Croce ha messo in scena per il Carnevale 2020, in linea con la sua storia, un intramontabile classico Disney: Aladdin. Una favola cara a grandi e piccini, che ha segnato intere generazioni. Tra le palme del lontano Oriente, nei deserti de “Le mille e una notte”, ad Agrabah, vive un giovane ladruncolo da quattro soldi e dal cuore buono, che riesce a riscattarsi. Il nostro carro ha lo stesso calore e la morbidezza dei disegni Disney, realizzati dall’abile mano della Bottega TipArt di Giulio Ambrosino. Protagonisti indiscussi, sul magico tappeto volante, sono la principessa Jasmine e il giovane Aladdin: appartenenti a due mondi completamente diversi, scoprono di avere un animo molto simile desideroso di giustizia e libertà, pronto a combattere impavidamente le ingiustizie e i soprusi. Sullo sfondo si avvicendano gli altri personaggi della storia: la simpatica scimmietta Abu, il perfido Jafar e lo spumeggiante Genio della Lampada, rappresentato invece con i tratti di Will Smith, star del recente remake. I fili del destino dei due giovani innamorati tessono trame d’amore. È questa la forza che muove il mondo. Il messaggio che vuole lanciare il Rione Croce è: “amatevi, l’amore riscatta, eleva, conduce alla libertà e cambia le nostre vite, come è successo ad Aladdin.” – Il Comitato

Madre Natura "Colei che tutto muove e tutto puote"

La natura ci circonda, è la nostra casa per eccellenza. Immergerci nella natura ci fa sentire meglio, e scarica le tensioni che si accumulano durante giornate impegnative ricche di impegni lavorativi, scolastici o familiari. 

Ecco perché, la natura diventa sinonimo di pace. Ma, anche di forza inarrestabile. La sua forza, è infatti senza limite é capace di creare le cose più meravigliose, ma allo stesso tempo è capace di portarle via per sempre.